5 ristoranti di Londra da non perdere

La vastità della scelta, però, può anche disorientare, specialmente se visiti Londra per la prima volta. Ecco allora 5 indirizzi davvero imperdibili dove pranzare o cenare all’ombra del Big Ben. Sei già pronto con carta e penna?

Ye Olde Cheshire Cheese

Non si può andare a Londra e non fare almeno una capatina in un pub. Oltre a bere delle gustose pinte di birra, però, i pub londinesi sono l’ideale anche per gustare la cucina inglese più semplice e verace. Uno tra tutti? Lo Ye Olde Cheshire Cheese, uno dei locali più antichi della città. Ricostruito subito dopo il grande incendio del 1666, ha avuto tra i suoi clienti abituali personaggi del calibro di Mark Twain, Charles Dickens e Arthur Conan Doyle. Il menù è piuttosto fornito e tra i piatti da assaggiare oltre al classico fish and chips – ovvero il filetto di merluzzo impanato, servito con patatine fritte e piselli –, non puoi perdere lo “ye famous steak and kidney pudding”, ovvero il celebre spezzatino all’inglese preparato con bistecca e fegato di manzo e servito con buonissime patate al forno.

Lo Ye Olde Cheshire Cheese si trova al numero 145 di Fleet Street, ed è aperto dal lunedì al sabato, dalle 11.30 alle 23.00. La stazione più vicina? Quella di Blackfriars oppure il City Thames link.

Bao

Il Bao è un ristorante ispirato allo street food taiwanese. Conta ben 3 location a Londra: a Soho, Fitzrovia e al Netil Market. Pur essendo collegati, però, ciascun ristorante può vantare un’atmosfera davvero unica. I piatti forti della casa sono i panini (in cinese la parola “Bao” o più precisamente “Mianbao” significa proprio “pane”) ripieni di carne e altre squisitezze e, tra i piatti veri e propri, il pollo fritto. E il più c’è una selezione di tè davvero eccellente, a metà tra il gusto cinese e quello super British.

Il Bao è aperto dal lunedì al sabato a pranzo e a cena a partire dalle 12. Un avvertimento: i locali sono piuttosto piccoli e affollati, quindi la coda è garantita

Dishoom

Volando da Taiwan all’India, troviamo il Dishoom. Con il suo passato coloniale, non c’è da stupirsi che l’Inghilterra possa vantare alcuni dei ristoranti indiani più buoni del mondo, in particolar modo a Londra. Il Dishoom è tra i ristoranti di cucina indiana più buoni della capitale inglese, oltre ad avere un rapporto qualità prezzo eccellente. Aperto per colazione, pranzo e cena, il Dishoom si ispira agli eleganti caffè di Bombay degli anni Venti. L’interno è raffinato e multietnico e non si può non rimanere affascinati dalla bravura dei cuochi, che si possono ammirare grazie alla cucina a vista. Se posso darti qualche consiglio sul menù, ti suggerisco di ordinare il Murgh Malai, pollo alla griglia marinato con panna, aglio, coriandolo e zenzero, oppure il classico Dishoom Chicken Tikka, magari accompagnandole con una porzione di lenticchie nere della casa.

Come il Bao, anche questo ristorante può vantare diverse sedi in alcuni dei punti più caratteristici della città: Shoreditch, Covent Garden, King’s Cross e Carnaby, tutte piuttosto affollate.

Macellaio RC

Se non puoi rinunciare alla cucina italiana nemmeno all’estero, l’indirizzo che devi segnarti è quello del Macellaio RC. RC sta per Roberto Costa, il visionario proprietario del ristorante, che ha lasciato l’Italia per Londra inseguendo il sogno di diventare la migliore insegna italiana della City. La protagonista della cucina del Macellaio RC è, manco a dirlo, la carne e più precisamente la fassona piemontese, ma non possono mancare anche pasta, salumi, formaggi, vini e altre leccornie della tradizione tricolore.

Dopo il primo ristorante aperto nel 2012 a South Kensington, oggi annovera anche una sede a Exmouth Market, una terza a Northcode Road e una quarta presso il The Butcher’s Theatre di Union Street, un vero teatro che ti conquisterà per la sua cucina e per gli spettacoli.

Restaurant Gordon Ramsay

Infine non poteva mancare il ristorante di uno degli chef britannici più famosi del mondo: Gordon Ramsay. Il Restaurant Gordon Ramsay è il primo ristorante aperto dallo chef scozzese negli anni Novanta nel raffinato quartiere di Chelsea, premiato dalla guida Michelin con tre stelle.

Certo, non possiamo dire che si tratti di un ristorante economico, ma il servizio e la presentazione dei piatti non teme confronti con nessun ristorante londinese (e non solo!). A capo della cucina c’è lo chef Matt Abè, che riesce a valorizzare tutti gli ingredienti – da quelli più pregiati a quelli più semplici – combinandoli in piatti dall’armonia e dalla mise-en-place magistrali. D’altra parte, come poteva essere diversamente nel ristorante omonimo del severissimo chef di Hell’s Kitchen e MasterChef USA?