Arancini siciliani, lo street food siciliano più famoso
Gli arancini siciliani, o per meglio dire le arancine siciliane, sono dei piccoli crocchè di riso dalla tipica forma piramidale, con ripieno di carne, piselli e formaggio.
Gli arancini siciliani, meglio conosciuti come arancine siciliane, come vuole la tradizione dialettale locale, sono un prodotto di friggitoria tra i più conosciuti ed apprezzati dello stivale. Queste piccole palline, dalla forma piramidale, somigliano a dei piccoli timballi di riso, farciti con ragù di carne macinata, piselli, mozzarella e caciocavallo, vengono impanate (o impastellate, a seconda della tradizione locale) e poi fritte. Il loro inebriate profumo inonda le strade della meravigliosa isola italiana baciata dal sole.
Gli arancini siciliani sono uno dei prodotti DOC isolani che ha avuto anche il riconoscimenti P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano) dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Gli è stato riconosciuto il nome di "arancini di riso" e sono riconosciuti come un prodotto di eccellenza della gastronomia siciliana ed italiana in generale. Una preparazione neanche tanto difficile, ma sicuramente lunga e laboriosa, che richiede comunque pazienza, costanza ed un pizzico di manualità, soprattutto nel conferimento della tipica forma "a pera".
Come si fanno gli arancini siciliani di riso
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Gli arancini siciliani sono un prodotto a base di riso, che contiene un ripieno che sebbene tradizionalmente possa essere realizzato con ragù di carne macinata e sugo, con l'aggiunta di piselli, caciocavallo o mozzarella, nel tempo ha incontrato numerosissime varianti, da quella apprezzatissima e conosciutissima con prosciutto e mozzarella (nota anche come arancino in bianco) a quelle più particolari, come quella al pistacchio, al nero di seppia o addirittura di pesce.
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Consigli e curiosità
Quale riso usare per gli arancini?
Consiglio di utilizzare il vialone nano o il riso Roma. Se abiti in Sicilia è facile trovare nei supermercati il "Riso Scotti per Arancini"
Gli arancini si possono congelare?
Gli arancini si possono congelare ma è consigliabile friggerli dopo lo scongelamento in modo da ottenere un arancino croccante. Sconsiglio di scongelare gli arancini tramite forno a microonde o direttamente nell'olio di frittura.
Si possono preparare il giorno prima?
Si, e tenerli in frigo per qualche ora o l'intera notte è utile.
Come si conservano gli arancini siciliani?
Gli arancini siciliani, se preparati con ingredienti freschissimi, si possono conservare in frigorifero per 3-4 giorni. Sono ottimi sia cali che freddi.
Perchè si chiamano "arancini" siciliani?
Il loro nome sembra derivare dalla somiglianza estetica, nella forma come nel dorato colore, con l'arancia, un altro prodotto agroalimentare tradizionale della Sicilia. Il nome al femminile "arancina" si deve al fatto che nella lingua italiana i frutti (come anche l'arancia ad esempio) sono sostantivi femminili. Questa tuttavia non è una regola valida sempre, infatti se nella parte occidentale dell'isola sono conosciute come "arancine", nella parte orientale si chiamano "arancini".
Dove nascono gli arancini siciliani?
Come accade per la maggior parte dei prodotti alimentari tradizionali, anche per per gli arancini (o arancine, che dir si voglia) vale la regola del dibattito sulle origini del prodotto. Ogni capoluogo siciliane ne rivendica la paternità, portando a suo favore una "storia" o una "leggenda" piuttosto che un'altra. Quel che è vero è che pur essendo un prodotto popolare risulta davvero difficile trovare un riferimento "storico" che possa risolvere l'enigma risalendo alle vere origini.
La tradizione degli arancini di riso per Santa Lucia
Una delle tradizioni più tipiche legate agli arancini di riso siciliani è il suo consumo di massa il 13 Dicembre, in occasione della festa di Santa Lucia. In questa festa, in particolar modo a Palermo, la tradizione vuole che vengano mangiate le arancine, che vengono per tale giornata cucinate (in casa o nelle rosticcerie) in una quantità spropositata. La tradizione di Santa Lucia ha un fondamento storico; tale festività è infatti il primo riferimento storico di cui si ha traccia. Si parla infatti esplicitamente di arancinu nel Dizionario siciliano-italiano di Giuseppe Biundi, dove si fa riferimento a questa preparazione come ad "una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia", presumibilmente consumata in occasione della festa della Santa protettrice della vista.
Dove mangiare arancini a Catania?
Se sei a Catania e vuoi assaggiare gli arancini, ti consiglio di recarti in uno di questi posti:
- Pasticceria Savia, via Etnea 302/304
- Pasticceria Spinella, via Etnea 292/298
- Etoile D’Or, via Beato Cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet 7
- Laboratorio, via Napoli 55
- Bar Castello, via Leucatia, 95b
- Caffè Europa, Corso Italia 302
Dove mangiare arancini a Palermo?
Se invece sei a Palermo, ti consiglio di recarti in uno di questi posti:
- Pasticceria Oscar, via Mariano Migliaccio 39
- Friggitoria da Davide, via Croce Rossa 199
- Ke palle, varie sedi
- Pasticceria G.B. Matranga, via Sciuti 60
- Sfrigola, Corso Calatafimi 11
Ingredienti per 15 arancini
- 750 gr di riso (vialone nano o Roma)
- 1,8 l di acqua
- 1-2 bustine di zafferano
- 50 gr di burro
- 120 gr di caciocavallo (grattugiato o Parmigiano)
- 1 presa di sale
Per il Ripieno di Ragù:
- 200 gr di suino (macinato)
- 200 gr di piselli
- 400 ml di passata di pomodoro
- 100 ml di vino bianco
- 1/2 gambo di sedano
- 1/2 di carota
- 1/2 di cipolla (bianca)
- q.b. di olio d'oliva (extravergine)
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Per il Ripieno:
- 200 gr di mozzarella
Per Impanare:
- 4 uova
- q.b. di pangrattato
Per Friggere:
- q.b. di olio di semi