Come pulire e aprire gli scampi
Consigli utili per aprire e pulire gli scampi in modo semplice.
Lo Scampo, o Nephrops norvegicus, conosciuto anche come aragosta della Norvegia o gambero della baia di Dublino, è un crostaceo decapode che appartiene alla famiglia Nephropidae. Gli scampi sono diffusi principalmente nel nord-est dell'Oceano Atlantico, ed in buona parte del Mar Mediterraneo. Questi vivono soprattutto nei fondali fangosi, si nutre di piccoli invertrebrati, emergendo per nutrirsi solo durante le ore notturne.
Lo Scampo è un crostaceo molto diffuso nella cucina Italiana, che ha tuttavia un largo impiego anche nelle cucina multi etniche. Il loro utilizzo, al pari dei gamberi, può richiederne la pulizia e risulta pertanto utile vedere come pulire gli scampi.
Come pulire e aprire gli scampi

20 minuti
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Ingredienti
- 1 kg di scampi (freschi)
Strumenti Utilizzati
- Coltello
- Forbici
- Tagliere
Preparazione
Staccare la testa
Per pulire gli scampi prendetene uno alla volta, staccate la testa in maniera delicata ma decisa.
Tagliare il carapace
Mantenendo il crostaceo in mano o su un tagliere tagliate, con una forbice, il carapace lungo ventre.
Togliere il filo intestinale
Tirate il filino nero intestinale (come si fa per i gamberi) e sciacquateli.
Come Controllare che gli Scampi siano Freschi
Gli scampi vengono spesso venduti vivi, tuttavia per riconoscerne la freschezza è sufficiente controllare che si presentino di un bel colore vivo, che non abbiano un cattivo odore, che non presentino macchie verdastre e che gli occhi siano gonfi di colore nero brillante.
Come Conservare gli Scampi
Se avete acquistato degli scampi freschi, potete conservarli in freezer senza pulirli. Se invece li avete acquistati congelati dovete consumarli subito dopo averli decongelati. Senza pulirli, potete conservarli in frigorifero, in un contenitore di vetro, fino al giorno successivo.
Potete inoltre conservarli cotti un paio di giorni in frigorifero.
Proprietà Nutritive degli Scampi
Gli scampi sono ricchi di calcio, fosforo e proteine, tipica caratteristica del pesce magro. Inoltre hanno pochi grassi e carboidrati, che li rende particolarmente adatti anche nei regimi dietetici ipocalorici. Sono in generale, al pari dei gamberi, ricchi di colesterolo, quindi sconsigliati alle persone che devono prestare attenzione a questo fattore.
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