Come usare l'aglio in cucina
L’aglio è una pianta bulbosa, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, di origini asiatiche, sebbene sia oggi coltivato un po’ ovunque. Ciò che contraddistingue l’aglio è il suo odore molto particolare, dovuto alla presenza di alcuni composti organici di zolfo.
Esso viene utilizzato in cucina e nella medicina naturale, a scopo terapeutico. In cucina l’aglio viene considerato alla stregua di una spezia, sebbene sia una pianta, paragonabile anche nell’utilizzo alla cipolla.
L’aglio ha un largo utilizzo in cucina, dove trova numerose applicazioni, grazie alla sua versatilità, sia come ingrediente che come condimento.
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L’aglio può essere utilizzato fresco (lo si trova in estate) o secco (disponibile in commercio tutto l'anno), crudo o cotto.
Come è fatto l’aglio
L’aglio è composto da un bulbo principale, detto anche testa d’aglio, a sua volta formato da 12 o 16 spicchi, detti anche bulbilli. Sia gli spicchi che la testa d’aglio sono rivestiti da sottili pellicine bianche.
Come conservare l’aglio
L’aglio deve essere conservato in luogo fresco e asciutto, con il calore e l’umidità tende a germogliare e ad appassire. Non è necessario conservarlo in frigorifero, dove potrebbe anzi avere l’effetto indesiderato di trasmettere il suo intenso odore agli altri alimenti conservati in frigo.
Se avete difficoltà ad avere in casa l’aglio, potete ricorrere a quello essiccato, che si trova nei vasetti delle spezie ed ha un sapore molto più attenuato, oppure potete scegliere di prepararne voi delle conserve, come potreste fare con l’aglio marinato.
Come utilizzare l’aglio in cucina
L’aglio può essere utilizzato sia come ingrediente di alcune ricette, come accade con il pesto genovese, sia come condimento, ad esempio per le bruschette, le insalate (soprattutto con i pomodori), soffritti, ecc.
Per poter utilizzare l’aglio in cucina occorre staccare i singoli spicchi, in quanto sono proprio questi che vengono poi adoperati.
L’aglio può essere utilizzato con differenti gradi di intensità, che verranno determinati dalla modalità di utilizzo degli spicchi stessi.
Di seguito sono riportate le principali modalità di utilizzo, che hanno un’intensità via via crescente.
Aglio in camicia o vestito: lo spicchio d’aglio viene utilizzato con tutta la pellicina che lo riveste.
Aglio spellato: lo spicchio d’aglio viene utilizzato senza la pellicina che lo riveste.
Aglio schiacciato: lo spicchio d’aglio viene spellato e schiacciato con l’apposito strumento oppure colpendolo in maniera delicata ma decisa con il dorso della mano (alternativamente potrà essere inciso con un coltello).
Aglio a fette o tritato: lo spicchio d’aglio viene spellato, poi tagliato a fettine o tritato.
Aglio senza l’anima: lo spicchio d’aglio viene tagliato a metà e viene privato dell’anima, ovvero il germoglio centrale, con l’effetto complessivo di essere anche più digeribile.
Come avrete visto, per aumentare l’intensità dell’aglio occorre inciderlo o tagliarlo, questo accade perché il suo aroma diventa più forte verso il cuore dello spicchio stesso.
L’utilizzo di una modalità piuttosto che un’altra è una scelta del tutto personale, che dipenderà oltre che ai gusti personali, dall’effetto e dal sapore complessivo che si vuole dare al piatto.
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