Finger lime: cos'è e come si usa in cucina
Affascinante frutto di origine australiana, il finger lime - o caviale di limone - rappresenta un ingrediente gourmet: ecco in quali piatti utilizzarlo.
Avete già sentito parlare o, ancora meglio: avete mai assaggiato il finger lime? Probabilmente ancora poco conosciuto, si tratta di un frutto di origine australiana che appartiene alla stessa famiglia dei limoni. E difatti di questo si tratta, di un agrume dalla polpa costituita da piccole e perfette perline trasparenti che ricordano l’aspetto del caviale. Su tale somiglianza si fonda la sua versatilità nel campo della cucina gourmet: ma andiamo per ordine.
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Cos’è
Originario della zona costiera orientale subtropicale australiana, in Italia la coltivazione del finger lime avviene per la maggiore in Sicilia, grazie al clima favorevole che l’Isola offre e che risulta indispensabile al Microcitrus australasica – questo il nome scientifico - per crescere rigoglioso. Noto come caviale di agrumi o limone caviale, il finger lime è un agrume dalle molteplici proprietà. Oltre ad essere ricco di vitamina C, contiene vitamina B6, potassio ed acido folico (per tale motivo è consigliato in gravidanza). Il suo sapore fresco lo rende perfetto per piacevoli momenti di relax.
Ha una forma allungata, un colore verde scuro (che ricorda quello del cetriolo) e la sua caratteristica più evidente sta nel fatto che la sua polpa sia composta da tante piccole sfere semitrasparenti e ricche di succo esistenti in diversi colori tra i quali spiccano il giallo, il verde ed il rosa. In cucina è molto versatile e si presta a tanti accostamenti. Inutile dire quanto risulti affascinante alla sola vista. La bellezza e la particolarità dei suoi chicchi lo rendono un ingrediente caro agli chef, che sempre più spesso lo utilizzano nei propri ristoranti (stellati).
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Come si usa in cucina
Il caviale vegano, che di fatto rappresenta la polpa del finger lime, è indicato anche per pietanze destinate a vegani e vegetariani. Il frutto si presta a numerosi utilizzi in cucina, in ricette dolci così come salate, in preparazioni casalinghe così come di alta cucina. Va utilizzato preferibilmente da fresco, quando regala il suo meglio in quanto a sapore (che ricorda vagamente quello del lime).
In via generale, il caviale di limone può essere usato in tutti quei casi nei quali si voglia regalare un originale tocco di acidità ai piatti. Le sue perle sono altamente affascinanti, e rilasciano il loro succo solo nel momento in cui vengono addentate.
Iniziamo dagli antipasti. Come è ovvio dedurre, il caviale di limone si abbina alla grande con quelli a base di pesce. Può accompagnare, ad esempio, il salmone ed il tonno affumicati. Ottimo è anche con i gamberetti (si può realizzare un cocktail alternativo) o con alcuni crostacei come le ostriche e le capesante. Può essere posto sui crostini di pane dando vita ad accattivanti finger food, o essere abbinato alle tartare di carne e pesce.
Trattandosi a tutti gli effetti di un agrume, può essere utilizzato in sostituzione del limone o del pompelmo. Il suo succo si può aggiungere in fase di preparazione di risotti, salse, creme ed emulsioni di diverso tipo. Si può unire anche all’impasto di torte, biscotti e dolci al cucchiaio e si presta ad arricchire numerosi cocktail, tra i quali il mojito.
Il suo impiego ideale resta tuttavia, per sua natura e considerato anche il costo, nella decorazione dei piatti, dessert compresi.
Prezzo
Il prezzo al kg del finger lime è piuttosto proibitivo: trattandosi ad oggi di un prodotto di nicchia, non può che essere altrimenti. La vendita del caviale di agrumi avviene direttamente presso i coltivatori oppure on line. Si stima che un kg arrivi a costare anche 200 euro!