I love Buddha bowls: cosa sono e come si preparano
Ricche e colorate ciotole piene di ingredienti super nutrienti, le buddha bowls spopolano: ecco cosa contengono e quali proporzioni rispettare.
Si tratta di una delle mode – orientali – in fatto di food: dopo il ramen e le zuppe di noodles sono arrivate anche le buddha bowls. Il loro nome? Secondo alcuni sarebbe dovuto alla somiglianza tra la ciotola nella quale vengono servite e la pancia di Buddha. Prevedono delle combinazioni di ingredienti - sapientemente mixati tra di loro - servite all’interno di contenitori tondi e capienti di fattura artigianale o industriale che possano, però, essere tenuti in mano senza difficoltà. Adatte ad un’alimentazione sana e variegata, le buddha bowl sono perfette sia per gli onnivori che per i vegani, con le dovute accortezze.
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Cosa sono
Ne avrete sicuramente già viste a bizzeffe fare capolino dalle pagine dei social. Squisitamente instagrammabili, le buddha bowls sono ciotole al cui interno vengono raccolti diversi ingredienti, crudi e/o cotti, abbinati tenendo conto delle calorie, delle proprietà nutrizionali e del sapore, ovviamente.
Spesso vegan, le buddha bowls rappresentano un piatto unico: non chiamatele insalate, dunque, sarebbe veramente riduttivo. Si possono gustare a pranzo e a cena e si possono portare dietro a lavoro, per una pausa rigenerante, o in spiaggia, per un pasto vista mare.
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Come si preparano
Le possibili combinazioni delle buddha bowls sono, come è ovvio dedurre, infinite. Potreste ritrovarvene davanti di ogni tipo tra legumi, ortaggi, frutta e cereali.
Preparare una buddha bowl è semplice, ma è doveroso tenere conto di alcuni accorgimenti, più regole per la verità. Un occhio di riguardo va innanzitutto prestato alla stagionalità degli ingredienti, che deve essere rigorosamente rispettata. Da non sottovalutare è poi la proporzione tra i vari nutrienti: carboidrati, proteine e verdure devono rispettare il fabbisogno di chi le gusta. Per concludere, anche l’aspetto vuole la sua parte: non pensate di poter mischiare il tutto senza un criterio, otterreste un mappazzone (Barbieri docet).
Ingredienti
Partiamo dalla proporzione, che vuole per il 70% ortaggi/verdure; per il 15% cereali, meglio se integrali (riso, orzo, farro, bulghur, miglio o, ancora, noodles) e per il restante 15% proteine, che sono spesso e volentieri vegetali (puntate sui legumi) o di origine animale (sbizzarritevi tra pesce, carne, formaggi e uova!).
In quanto alle verdure - potrete unirne di cotte (è preferibile) o crude - anche in questo caso la scelta è vasta. Potete optare per quelle a foglia verde come spinaci, rucola, valeriana, kale, oppure per ortaggi quali carote, pomodori, cetrioli, cavolo, melanzane, peperoni, zucchine. Non fate mancare i funghi, se vi piacciono. Gli shitake vanno per la maggiore.
Concludiamo con la composizione, nella quale dovrete impegnarvi ispirandovi, magari, ad una sorta di disegno da riprodurre. I vari ingredienti vanno posizionati separatamente creando delle vere sezioni. Dopo aver posto le verdure, che occuperanno la maggior parte dello spazio, passate ai cereali e poi alle proteine. Carne e pesce andranno preferibilmente tagliati a tocchetti le uova, invece, a fettine.
Il bello starà nel creare una sorta di contrasto tra i colori in modo che la ciotola o, meglio, il suo contenuto, risulti allettante già alla vista.
Come si condiscono? Semplicemente con dell’olio di oliva, che rappresenta una buona fonte di grasso (e che può essere sostituito con diversi tipi di olio vegetale, con i semi oleosi o con l’avocado), sale e pepe nero appena macinato. Via libera anche all’aceto ed al succo di limone a seconda delle preferenze. Completate il tutto con le erbe aromatiche (basilico, menta, coriandolo, rosmarino) e con le spezie: paprika, curry, peperoncino, zenzero, cannella sono tra le più amate.
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Colazione
Negli ultimi tempi si è sempre più diffusa l’usanza di consumare le buddha bowls anche a colazione. In realtà non sono esattamente uguali a quelle appena descritte. Si chiamano smoothie bowls e si preparano con ingredienti differenti, tra i quali spiccano lo yogurt e la frutta, fresca e secca. Anche queste sono veramente intriganti con i loro colori accesi.
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