Malto d'orzo: cos'è e come si usa
Il malto d'orzo, o comunemente "malto", è un prodotto derivato dalla germinazione di un cereale (nel caso specifico l'orzo). In cucina viene utilizzato come dolcificante naturale, che favorisce la fermentazione. E' proprio per questo motivo che spesso viene aggiunto all'impasto dei prodotti da forno lievitati, infatti favorisce la lievitazione e dona al prodotto finale un colorito più ambrato.
Il malto d'orzo che viene comunemente utilizzato in cucina è sotto forma di polvere, ma non manca anche quello liquido, che può essere utilizzato addirittura come dolcificante naturale per te, caffè e tisane.
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Il malto d'orzo: cos'è
Il malto d'orzo è l'unico "miglioratore" naturale che aggiunto all'impasto permette di avere un prodotto finale con caratteristiche migliori, senza dover ricorrere ad additivi chimici o comunque poco utilizzabili in una cucina casalinga.
Il malto d'orzo: a cosa serve
Il malto d'orzo favorisce la fermentazione e la lievitazione, migliora la struttura del prodotto finito e la sua colorazione, regala al prodotto appena uscito dal forno una delicata e penetrante profumazione, migliorandone l'aroma: sapore e odore.
Il malto d'orzo: come si usa
La giusta quantità di malto d'orzo da aggiungere ad un impasto è di 14 gr per ogni kilo di farina utilizzato. Negli impasto "medi" che richiedono circa 500gr di farina è consigliabile aggiungere 1 cucchiaino di malto, da unire direttamente alla farina. Superando la dose consigliata si perdono gli effetti benefici del prodotto e si possono addirittura avere invece effetti collaterali.
Il malto d'orzo: quando non usarlo
Ci sono dei casi in cui è preferibile non aggiungere malto all'impasto e sono tutti qui casi nei quali si richiede una lievitazione più lenta; il malto infatti avrebbe l'effetto contrario di accelerare una lievitazione che invece dovrebbe avvenire lentamente. Il malto quindi non deve essere utilizzato negli impasti che richiedono lievitazione in frigorifero.
Il malto d'orzo: quando aggiungerlo all'impasto
Il malto d'orzo deve essere aggiunto all'impasto nel momento in cui si mette la farina e mescolato un po' insieme a questa. Solo negli impasto "indiretti", tipo biga o poolish il malto d'orzo deve essere aggiunto solo al secondo impasto, in questo caso esso ha anche l'importante funzione di ridare vita agli zuccheri che si sono "consumati" con la prima fase di lievitazione, dando così un nuovo slancio alla lievitazione dell'impasto.
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