Nergi: il baby kiwi tutto italiano
Piccolo, dolce e succoso. Andiamo alla scoperta di Nergi, il mini kiwi superdotato ricco di vitamine, fibre, magnesio, fosforo e preziosi nutrienti che sta conquistando gli italiani.
È molto piccolo (è poco più grande di un’oliva) ma è un concentrato di nutrienti preziosi. Si chiama Nergi ed è il mini kiwi da poco sbarcato sugli scaffali dei supermercati italiani.
Leggi anche: Superfood d’autunno: tutte le proprietà della melagrana
Nergi: identikit di un frutto
Dove è nato il Nergi? I baby kiwi sono originari dell'Asia Orientale, dove si consumano da secoli. Il Nergi è un frutto vitaminico dalla buccia commestibile appartenente alla specie Actinidia Arguta, ottenuta senza OGM grazie ad innesti realizzati in Nuova Zelanda.
Questo piccolo kiwi matura tra settembre e novembre, mentre la fioritura avviene a metà maggio. Ogni pianta è a forma di liana e può raggiungere i 6 metri di altezza. La produzione va dai 10 ai 50 kg di frutti per pianta e le dimensioni di ciascun frutto sono di 2-3 cm per un peso che può oscillare tra gli 8 e i 15 grammi.
In Europa 150 agricoltori hanno deciso di impegnarsi nella produzione di questo piccolo frutto innovativo. I frutteti impiantati – che occupano un territorio di 170 ettari - sono localizzati principalmente in Italia, Francia e Portogallo.
In Italia il Nergi si coltiva da circa 5 anni in Piemonte, in provincia di Cuneo, un territorio che vanta una lunga tradizione ortofrutticola. Al baby kiwi è stato dedicato un sito: nergi.info, dove è possibile consultare tutti i negozi di alimentari e i supermercati italiani in cui è possibile acquistarlo.
Nergi: proprietà nutrizionali
Pochissime calorie per tanti nutrienti preziosi, così tanti che il Nergi viene considerato da molti come un vero e proprio superfood. Basti pensare che 100 grammi di questo frutto (circa 10 frutti) contengono 52,5 mg di vitamina C, ovvero più dell'arancia, del litchi e del ribes.
Ma non è tutto. Il Nergi è particolarmente ricco anche di vitamina E, magnesio, fosforo e fibre. E per il suo alto contenuto di potassio compete ad armi pari con frutti di bosco come lamponi, more e mirtilli.
È inoltre amico dell’intestino, perché contiene molte fibre, e nemico dello stress per il suo alto contenuto di magnesio ed è perfetto per l’alimentazione dei bambini per il suo alto contenuto di calcio.
Nergi: come consumarlo
Il Nergi dopo l’acquisto si conserva per 3 giorni a temperatura ambiente o per 7 giorni in frigorifero. Il momento ideale per consumarlo è quello in cui la pelle risulta morbida al tatto e il sapore è dolce, con una piacevole nota acidula.
Pratico da mangiare perché piccolo e dalla buccia liscia e sottile, il Nergi si può gustare al naturale, anche senza sbucciarlo, in qualsiasi momento della giornata.
Il Nergi è un ingrediente prezioso per arricchire centrifughe e frullati. In cucina è un alimento molto versatile, che può essere utilizzato per piatti dolci e salati. Con il Nergi, infatti, si possono fare insalate, risotti, zuppe, antipasti, dolci e molte altre ricette gustose.
Insomma, non ti resta che provarlo e lasciare libera la tua fantasia per creare piatti unici e originali come questo piccolo e gustoso frutto!
ASPETTA! Leggi anche queste:
- Crostata di frutta, il dolce facile e veloce per ogni stagione
Crostata di frutta, il dolce facile e veloce per ogni stagione
- Kiwi Mix
Kiwi Mix
- Marmellata di kiwi
Marmellata di kiwi
- Frutta e verdura di Dicembre: cosa comprare al supermercato
Frutta e verdura di Dicembre: cosa comprare al supermercato
- Plumcake al kiwi
Plumcake al kiwi
- Crostata di kiwi e mirtilli
Crostata di kiwi e mirtilli