Norme per lo Scongelamento
Alcuni consigli per ottenere un buon scongelamento dei cibi senza alterare le caratteristiche organolettiche e nutritive dei prodotti.
Lo scongelamento va fatto in modo lento e a bassa temperatura, cioè in frigorifero.
Non bisogna mai scongelare sotto l'acqua calda e a temperatura ambiente in quanto c'è il rischio che la parte più esposta si riscaldi per prima e cominci a deteriorarsi intanto che la parte interna si scongela.
Il prodotto va lasciato nella confezione originale e liberato dall'involucro solo prima di essere manipolato.
Alcuni alimenti invece possono essere cucinati ancora surgelati: è il caso, infatti, delle verdure che vanno calate direttamente in acqua bollente, i panati che possono essere fritti direttamente in olio molto caldo e aggiunti pochi alla volta o cotti a forno ben caldo adagiati ovviamente su carta da forno.
Inoltre le patatine, essendo un prodotto già precotto, vanno fritte ancora congelate, direttamente in olio bollente mentre i cornetti devono essere scongelati preventivamente due ore prima in una teglia con carta forno distanziati l'uno dall'altro, in quanto lievitano, e poi successivamente infornati spennellandoli, se piace, con del rosso d'uovo.
Per i crostacei ( aragoste, astici, scampi) vanno rispettate le norme di scongelamento su descritte, con l'accorgimento di aprire la testa con le forbici da cucina e tenere la parte sotto l'acqua corrente per pulire bene la parte interiore, come va fatto per i molluschi ( polpo, calamari, ecc.)
Importante è evitare assolutamente il ricongelamento casalingo dei prodotti scongelati, il quale pregiudica sicuramente il sapore e la salubrità dell'alimento.