Pane alla curcuma
Il pane alla curcuma è una versione molto ricca di gusto, di un classico pane fatto in casa, di quelli che ricordano i sapori di una volta.
Il pane alla curcuma è una versione ricca del pane fatto in casa, che prevede l'aggiunta della curcuma all'impasto. Grazie all'utilizzo di questa spezia profumatissima e dal sapore ricco e accattivante, un semplice e genuino impasto da pane può diventare una vera delizia, perfetto per rendere ancora più goloso il vostro cestino del pane.
Il pane alla curcuma è un pane in grado di portare in tavola colore, gusto e allegria. Perfetto per accompagnare ogni pietanza, il suo sapore ha quella marcia in più che invita ad un assaggio dietro l'altro. Ciò che rende il pane così colorato e saporito è l'aggiunta della curcuma in polvere. La curcuma, nota anche come "zafferano delle Indie", è una spezie dalle numerose virtù, utilizzata sempre più spesso non solo per il sapore che è in grado di offrire ai piatti, ma anche per le sue numerose proprietà depurative, antinfiammatorie, antiossidanti e perfino antitumorali. Vien da sé che con pochi e semplici ingredienti è così possibile preparare uno dei pani più buoni che ci siano.
Come fare il pane alla curcuma
40 minuti
5* ore
40 minuti
Il pane alla curcuma viene preparato con una ricetta molto semplice, che prevede la realizzazione di un classico impasto da pane, fatto preferibilmente con farina 0 (con W=350) di ottima qualità, meglio ancora se si utilizza il lievito madre o in mancanza se si realizza una biga (o prefermento) lasciato maturare per 24 ore. Lo stesso impasto del pane, una volta pronto, può essere lasciato in frigorifero (coperto con pellicola) fino al giorno seguente. Tutti questi passaggi che a prima vista vi potranno sembrare un po' lunghi e noiosi, vi assicuro che vi permetteranno di ottenere un risultato veramente superlativo!
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Consigli e curiosità
* + il tempo di riposo del prefermento che è di 24 ore.
Posso far lievitare l'impasto in frigorifero?
Certamente! L'impasto può lievitare in frigorifero per 8-10 ore. Poi basterà portarlo a temperatura ambiente e riprendere la ricetta dal passaggio delle pieghe.
Come faccio ad avere una crostina croccante?
Procedendo con la cottura così come descritto nella ricetta otterrete una crostina bella croccante. Meglio ancora se utilizzate il lievito madre. Considerate che come ogni pane fatto in casa di questa tipologia, appena pronto avrà una bella crosta croccante, che il giorno seguente tenderà ad ammorbidirsi un po'.
Come si conserva il pane alla curcuma?
Al pari delle altre tipologie di pane fatto in casa, il modo migliore per conservare il pane alla curcuma (una volta freddo) è chiuderlo in un sacchetto di carta ed ancora in uno per alimenti. In questo modo il pane si mantiene morbido per 3-4 giorni. Se volete conservarlo più a lungo potete congelarlo, conservandolo anche per un mese.
Quale curcuma utilizzare?
Per fare il pane alla curcuma vi consiglio di utilizzare la curcuma in polvere, che colora bene l'impasto e conferisce sapore. Ricordatevi di non aggiungerne troppa, almeno non la prima volta che provate questa tipologia di pane, poichè si tratta di una spezia dal sapore intenso ed esagerando potrete avere un risultato finale che potrebbe anche non essere soddisfacente per il vostro palato. Se invece conoscete bene questa spezia e la preferite, potete anche aggiungerne una parte in radice, grattugiata.
Ingredienti per 8-10 persone
Per la Biga:
- 200 gr di farina 0
- 100 ml di acqua
- 1 gr di lievito di birra (fresco)
Per l'Impasto:
- 300 gr di farina 0
- 250 ml di acqua
- 5 gr di curcuma (in polvere)
- 9 gr di lievito di birra (fresco)
- 10 gr di sale
Per la Spianatoia:
Strumenti Utilizzati
- Impastatrice o Planetaria
Preparazione
Per preparare il
pane alla curcuma iniziate a preparare un
preimpasto (o
biga) che darà un grande slancio alla lievitazione, ottenendo così anche un prodotto più leggero e digeribile. Riunite in una ciotolina l'acqua a temperatura ambiente e il lievito di birra, fatelo sciogliere bene, poi aggiungete la farina ed impastate. Dovrete ottenere un panetto morbido e compatto, lasciatelo nella ciotola, coprite con la pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 24 ore, a temperatura ambiente o nel forno spento.
Il giorno seguente sciogliete il lievito rimanente in 100 ml di acqua. Riunite in una ciotola la farina, la biga, l'acqua nella quale avete sciolto il lievito e l'olio. Iniziate a lavorare l'impasto con una impastatrice planetaria munita di gancio (o energicamente a mano), unendo poco alla volta l'acqua rimanente. Quando aggiungete l'acqua ricordatevi sempre che la quantità totale di liquido richiesto dipende molto dall'assorbimento della farina, per cui potrebbe non essere necessaria tutta, come potrebbe esserne richiesta ancora un po'. Regolatevi per questo anche ad occhio, osservando il vostro impasto. L'impasto ottenuto deve essere morbido, elastico, lucido e ben incordato, dategli quindi alla macchina il tempo necessario per lavorarlo bene.
Quando l'impasto è ben lavorato unite la curcuma in polvere e lavorate ancora qualche minuto affinchè l'impasto diventi di un colore uniforme. In ultimo aggiungete anche il sale.
Trasferite l'impasto in una ciotola capiente, coprite con la pellicola e lasciate lievitare in un luogo riparato, come il forno spento con la luce accesa, per almeno 3-4 ore, o comunque fino al raddoppio del volume.
A questo punto trasferite l'impasto su una spianatoia che avrete spolverizzato con della farina di semola, appiattitelo un po' con le mani, poi ripiegatelo su se stesse con delle pieghe a tre. Ripiegate il lembo superiore sopra al centro dell'impasto, ed ancora quello inferiore sempre sopra al centro. Appiattite ancora un po' l'impasto e procedete nuovamente a ripiegate il lato destro verso il centro ed ancora il lato sinistro sempre verso il centro. Procedete come appena fatto facendo altre due pieghe a tre. Disponete poi l'impasto ripiegato più volte davanti a voi, posizionandolo con la chiusura verso il basso e cercate di pirlarlo per dargli una forma sferica, chiudendo anche la base.
Sistemate la "palla" così ottenuta in un cestino rivestito con della carta forno, spolverizzatelo leggermente con della farina di semola e copritelo, senza schiacciarlo, con la pellicola. Lasciatelo lievitare ancora nel forno spento con la luce accesa per un'oretta (o fino al raddoppio del volume). Quando il pane avrà terminato anche questa fase della lievitazione riprendetelo, incidetelo con un coltello ben affilato (potete inciderlo con una croce o con delle linee parallele).
Nel frattempo preriscaldate il forno a 240° (o al massimo della sua potenza), meglio se in modalità ventilata, accendendo le resistenze superiore e inferiore. Mentre il forno arriva a temperatura, lasciate al suo interno anche la teglia sulla quale andrete ad infornare il pane. Quando il forno sarà arrivato alla giusta temperatura togliete la teglia e appoggiatela sul piano cottura (prestate molta attenzione poichè questa sarà diventata rovente!), spruzzate le pareti del forno con dell'acqua, appoggiate il pane sulla teglia, sollevandolo con tutta la carta forno ed infornatelo immediatamente. Dopo 15 minuti abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 30 minuti. Potete anche passare a questo punto alla modalità statica, per evitare di asciugare eccessivamente il pane, ed ottenere così una mollica molto morbida. Negli ultimi 5 minuti di cottura io preferisco tornare alla modalità ventilata ed alzare nuovamente la temperatura a 220°, aprendo per un attimo la porta del forno, facendo così uscire l'umidità, per poi richiuderlo. Quando il pane è pronto potete sfornarlo e lasciarlo intiepidire.
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