Struffoli, la ricetta dei dolci al miele napoletani da fare a Natale
Gli struffoli di Natale fatti in casa sono dei dolci tipici napoletani ricoperti di miele, conosciuti anche in altre regione d'Italia ma con altri nomi.
Gli struffoli fritti fatti in casa sono un dolce di Natale tipico della Campania, in particolare della cittadina napoletana. Si tratta di piccole palline di pasta, realizzate con un semplice impasto a base di farina, zucchero, uova, burro e aromi, fritte e ricoperte da miele e simpatici confettini colorati (chiamati diavolilli o diavoletti) e frutta candita.
Ma gli struffoli sono in realtà una ricetta conosciuta anche in altre parti d'Italia, dove però acquista nomi differenti, a seconda della tradizione. In Molise, Marche e Abruzzo, ma anche in alcune zone del Lazio, ad esempio si chiamano "cicerchiata", in Basilicata e Calabria prendono invece il nome di "cicerata". A Lecce sono conosciuti come "purcedduzzi", a Taranto "sannachiudere", mentre a Castelforte "giggeri".
Come si fanno gli struffoli fritti per Natale
20 minuti
-
10 minuti
La ricetta degli struffoli, un po' come accade per tutte le ricette tradizionali, ha numerose varianti, che seguono le tradizioni di una famiglia piuttosto che quelle di una regione. Quella da me proposta è la ricetta della mia famiglia, così come la preparo io ogni Natale, appresa da mia mamma ed ereditata dalla nonna.
In quanto alle origini del termine "struffoli" c'è da dire che le teorie sono diverse, c'è chi fa risalire gli struffoli all'epoca dei Greci, che li esportarono nel Golfo di Napoli, ed il termine "struffoli" deriva da "strongoulos" (= "dalla forma arrotondata"). Altri fanno risalire la parola "struffoli" al modo di lavorare la pasta per arrotondare i cilindretti, prima di essere tagliati a tocchetti, quindi la derivazione sarebbe "strofinare".
LEGGI ANCHE come fare gli Struffoli al forno
Consigli e curiosità
Per quanto tempo si conservano gli struffoli?
Gli struffoli fritti fatti in casa si possono conservare anche fino a sette giorni, ma ovviamente non avranno più la stessa consistenza di quelli appena preparati. In alternativa si può pensare di conservare in frigo solo l'impasto avvolto in una pellicola trasparente e prepararli al momento della consumazione.
Se non dovete servirli subito potete conservare gli struffoli fritti ma ancora non insaporiti con il miele; potrete in questo caso anche chiuderli in un sacchetto per alimenti. In questo modo le palline non assorbiranno l'umidità del miele e rimarranno fragranti più a lungo.
Si può usare il lievito per fare gli struffoli?
La ricetta originale degli struffoli non prevede il lievito. Per rendere gli struffoli più gonfi è possibile utilizzare un pizzico di bicarbonato o di lievito per dolci, in questo caso però le palline saranno meno croccanti e più morbide.
Come evitare la schiuma durante la frittura degli struffoli?
Per evitare la formazione di schiuma, durante la frittura degli struffoli, basta lasciare le palline seccare leggermente all'aria per circa 10 minuti per poi friggerle poche per volta.
Se invece non vuoi prepararli a casa e preferisci comprarli, leggi il mio articolo su dove comprare gli struffoli.
Ingredienti per 8 persone
- 400 gr di farina 00
- 3 uova (grandi)
- 50 gr di zucchero
- 70 gr di burro (fuso e raffreddato)
- 1/2 bicchierino di liquore Strega (o altro liquore aromatico)
- 1/2 di arancia (la scorza grattugiata)
- 1/2 di limone (la scorza grattugiata)
- 1 pizzico di sale
Per Friggere:
- q.b. di olio di semi
Per Guarnire:
- 300 gr di miele (millefiori)
- q.b. di confettini (e codette)
- q.b. di frutta candita