Tofu: tutto quello che c’è da sapere

di Marianna Pascarella (aggiornata il 12-05-2017)

Ricco di proteine ma privo di colesterolo, il tofu arriva dall’Oriente ma può diventare un grande alleato anche nelle nostre cucine. Conosciamolo un po’ meglio.

Tofu: tutto quello che c’è da sapere

Tofu è il nome giapponese del formaggio di soia. In realtà è nato in Cina (dove si chiama dòufǔ) oltre 3000 anni fa, ma con il tempo è diventato uno degli alimenti cardine anche nella cucina giapponese, in quella coreana e nelle tradizioni gastronomiche dei paesi del sud-est asiatico.

Dopo essere rimasto per secoli una bontà reperibile solo nell’Estremo Oriente, negli ultimi anni è diventato sempre più famoso anche qui grazie alla diffusione dei ristoranti cinesi e giapponesi e della cucina orientale e vegan (dove viene spesso usato per sostituire i formaggi), tanto che ora è facilissimo trovarlo non solo nei negozi specializzati ma anche tra gli scaffali dei supermercati.

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Come si produce il tofu

Come tutti i formaggi, anche il tofu si ricava dalla cagliatura di un particolare tipo di latte: quello di soia. Il procedimento per ottenere il latte di soia è piuttosto elaborato e parte dalle fave di soia secche (molto più raramente viene impiegata la soia fresca), che vengono reidratate, macinate in purea e quindi cotte.

Il ‘latte’ che se ne ricava viene fatto coagulare, messo in stampi dalla caratteristica forma rettangolare e pressato bene fino ad ottenere dei panetti bianchi dalla consistenza soffice e quasi gelatinosa.Tofu: un derivato del latte di soia

Le proprietà del tofu

Il tofu è un cibo particolarmente benefico per la salute. Pur avendo solo 76 kcal ogni 100 grammi di prodotto, ha un ottimo potere saziante ed è perciò particolarmente indicato per chi ha la necessità di tenere d’occhio la linea.

In più è ricco di proteine, calcio e sostanze antiossidanti ma povero di sodio e privo di colesterolo, tutte proprietà che lo rendono un ottimo sostituto di carne, latte e derivati.

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Come cucinare il tofu

Il gusto del tofu è piuttosto neutro, ma grazie alla sua consistenza particolare ha la capacità di assorbire meravigliosamente i condimenti e i sapori ai quali viene accostato. E in più si presta praticamente ad ogni tipo di cottura e di abbinamento!

In commercio ne esistono tantissime varietà, ciascuna con caratteristiche culinarie e proprietà nutrizionali diverse. Per semplificare, però, le possiamo suddividere in due grandi famiglie: il tofu fresco e quello essiccato.Come cucinare il tofu

Tofu fresco

Il tofu fresco si compra in panetti, va preferibilmente conservato in frigorifero e consumato entro 3 giorni dall’apertura. Per preservarlo al meglio ti consiglio di riporlo in un recipiente coperto d’acqua e di cambiare il liquido ogni giorno. Ci sono tantissimi modi per cucinare il tofu fresco: provalo cotto alla griglia, al vapore e fritto per scoprire quale versione ti piace di più! Combinato con altri ingredienti, poi, è perfetto nelle insalate, ma anche in zuppe e ripieni, per smorzare il sapore degli altri ingredienti.

Tofu essiccato

Il tofu essiccato ha invece una consistenza più spugnosa e un sapore più marcato di quello fresco, il che lo rende un ingrediente perfetto per zuppe e stufati. Ricorda però che prima dell’utilizzo bisogna sempre farlo rinvenire in acqua per circa 20-30 minuti.

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