Tofu: tutto quello che c’è da sapere
Ricco di proteine ma privo di colesterolo, il tofu arriva dall’Oriente ma può diventare un grande alleato anche nelle nostre cucine. Conosciamolo un po’ meglio.
Tofu è il nome giapponese del formaggio di soia. In realtà è nato in Cina (dove si chiama dòufǔ) oltre 3000 anni fa, ma con il tempo è diventato uno degli alimenti cardine anche nella cucina giapponese, in quella coreana e nelle tradizioni gastronomiche dei paesi del sud-est asiatico.
Dopo essere rimasto per secoli una bontà reperibile solo nell’Estremo Oriente, negli ultimi anni è diventato sempre più famoso anche qui grazie alla diffusione dei ristoranti cinesi e giapponesi e della cucina orientale e vegan (dove viene spesso usato per sostituire i formaggi), tanto che ora è facilissimo trovarlo non solo nei negozi specializzati ma anche tra gli scaffali dei supermercati.
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Come si produce il tofu
Come tutti i formaggi, anche il tofu si ricava dalla cagliatura di un particolare tipo di latte: quello di soia. Il procedimento per ottenere il latte di soia è piuttosto elaborato e parte dalle fave di soia secche (molto più raramente viene impiegata la soia fresca), che vengono reidratate, macinate in purea e quindi cotte.
Il ‘latte’ che se ne ricava viene fatto coagulare, messo in stampi dalla caratteristica forma rettangolare e pressato bene fino ad ottenere dei panetti bianchi dalla consistenza soffice e quasi gelatinosa.
Le proprietà del tofu
Il tofu è un cibo particolarmente benefico per la salute. Pur avendo solo 76 kcal ogni 100 grammi di prodotto, ha un ottimo potere saziante ed è perciò particolarmente indicato per chi ha la necessità di tenere d’occhio la linea.
In più è ricco di proteine, calcio e sostanze antiossidanti ma povero di sodio e privo di colesterolo, tutte proprietà che lo rendono un ottimo sostituto di carne, latte e derivati.
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Come cucinare il tofu
Il gusto del tofu è piuttosto neutro, ma grazie alla sua consistenza particolare ha la capacità di assorbire meravigliosamente i condimenti e i sapori ai quali viene accostato. E in più si presta praticamente ad ogni tipo di cottura e di abbinamento!
In commercio ne esistono tantissime varietà, ciascuna con caratteristiche culinarie e proprietà nutrizionali diverse. Per semplificare, però, le possiamo suddividere in due grandi famiglie: il tofu fresco e quello essiccato.
Tofu fresco
Il tofu fresco si compra in panetti, va preferibilmente conservato in frigorifero e consumato entro 3 giorni dall’apertura. Per preservarlo al meglio ti consiglio di riporlo in un recipiente coperto d’acqua e di cambiare il liquido ogni giorno. Ci sono tantissimi modi per cucinare il tofu fresco: provalo cotto alla griglia, al vapore e fritto per scoprire quale versione ti piace di più! Combinato con altri ingredienti, poi, è perfetto nelle insalate, ma anche in zuppe e ripieni, per smorzare il sapore degli altri ingredienti.
Tofu essiccato
Il tofu essiccato ha invece una consistenza più spugnosa e un sapore più marcato di quello fresco, il che lo rende un ingrediente perfetto per zuppe e stufati. Ricorda però che prima dell’utilizzo bisogna sempre farlo rinvenire in acqua per circa 20-30 minuti.
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