Tupperware: dall'innovazione al fallimento. Cosa è successo alla Tupperware?

di Marianna Pascarella (aggiornata il 21-09-2024)

Tupperware: dall'innovazione al fallimento. Cosa è successo alla Tupperware?

Tupperware è un marchio sinonimo di contenitori da cucina innovativi e durevoli, che ha rivoluzionato la conservazione degli alimenti per milioni di persone in tutto il mondo. Fondata negli Stati Uniti negli anni '40, l'azienda ha raggiunto rapidamente il successo grazie all'ingegnosità dei suoi prodotti e a un modello di business innovativo. Tuttavia, negli ultimi anni, Tupperware ha affrontato una serie di difficoltà che l'hanno portata sull'orlo del fallimento.

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Le origini di Tupperware: l'innovazione di Earl Tupper

Chi era Earl Tupper

La storia di Tupperware ha inizio negli anni '30 con Earl Tupper, un chimico americano con un'incredibile capacità di innovazione. Nato nel 1907 in New Hampshire, Tupper lavorò inizialmente per la DuPont, una delle principali aziende chimiche statunitensi, dove imparò molto sui materiali plastici. La sua esperienza presso DuPont gli permise di comprendere le potenzialità della plastica come materiale versatile ed economico, ma si rese anche conto che la plastica all'epoca era fragile e poco attraente.

La creazione del primo contenitore Tupperware

Dopo aver lasciato la DuPont, Tupper decise di mettere a frutto le sue competenze sviluppando un nuovo tipo di plastica flessibile e resistente. Nel 1946, lanciò il primo prodotto Tupperware: un contenitore per alimenti realizzato con un materiale plastico chiamato polietilene, che aveva l'innovativa caratteristica di essere leggero, ermetico e trasparente. Questo materiale permetteva una migliore conservazione degli alimenti, riducendo gli sprechi e mantenendo la freschezza per periodi più lunghi rispetto ai contenitori tradizionali.

L'elemento distintivo di Tupperware era il coperchio ermetico, che chiudeva il contenitore con un "burp" (letteralmente, un "ruttino"), un segno distintivo che garantiva la tenuta d'aria. Questa innovazione rivoluzionò la conservazione degli alimenti in casa e segnò l'inizio di un nuovo modo di organizzare la cucina.

Il modello di vendita diretta: Tupperware Party e la leadership di Brownie Wise

Le difficoltà iniziali nella vendita

Nonostante l'ingegnosità dei suoi prodotti, all'inizio Tupper ebbe difficoltà a convincere i rivenditori a distribuire i suoi contenitori. I consumatori erano scettici nei confronti della plastica, poiché fino a quel momento era stata associata a materiali economici e di scarsa qualità. Il vero problema, tuttavia, era che le caratteristiche ermetiche dei contenitori non erano evidenti sugli scaffali dei negozi. Le casalinghe, che costituivano il mercato primario per i prodotti Tupperware, non potevano comprendere appieno il valore dell'innovazione semplicemente guardandoli.

L'incontro con Brownie Wise

La svolta avvenne quando Tupper incontrò Brownie Wise, una dinamica donna d'affari che aveva esperienza nelle vendite dirette. Wise comprese che per vendere i prodotti Tupperware era necessario un approccio più personale e dimostrativo. Così nacque il "Tupperware Party", un evento sociale in cui le casalinghe si riunivano nelle case per assistere a dimostrazioni pratiche sull'uso dei contenitori. Questo approccio non solo mostrava l'efficacia dei prodotti, ma creava anche un'esperienza divertente e socializzante. Nel 1951, Earl Tupper nominò Brownie Wise vicepresidente della Tupperware Home Parties, riconoscendo il suo ruolo cruciale nel successo dell'azienda. Wise introdusse un sistema di vendite dirette basato su un modello di marketing multilivello, in cui le venditrici, chiamate "Tupperware Ladies", non solo guadagnavano dalle loro vendite, ma potevano anche reclutare altre venditrici, beneficiando delle loro prestazioni. Questo sistema permetteva alle donne di guadagnare una certa indipendenza economica, in un'epoca in cui molte opportunità lavorative erano ancora precluse alle casalinghe.

L'ascesa di Tupperware negli anni '50 e '60

Il modello dei Tupperware Party si rivelò estremamente efficace. Nei primi anni '50, le vendite di Tupperware esplosero, e l'azienda iniziò a espandersi a livello internazionale. Nel 1954, Brownie Wise divenne la prima donna a comparire sulla copertina di "Business Week", un riconoscimento del suo genio imprenditoriale e della crescita straordinaria dell'azienda. Tupperware divenne non solo un fenomeno di vendita, ma anche un simbolo di emancipazione femminile. Le Tupperware Ladies trovavano nei party un'opportunità per guadagnare e creare una rete di amicizie, mentre la flessibilità del modello permetteva loro di gestire le proprie famiglie.Tupperware, la gamma dei contenitori

La gamma di prodotti Tupperware

Nel corso dei decenni, Tupperware ha ampliato la sua gamma di prodotti per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Sebbene i contenitori per alimenti restino il prodotto principale, l'azienda ha introdotto numerosi altri articoli per la cucina e la casa.

Contenitori per la conservazione degli alimenti

I contenitori ermetici di Tupperware sono rimasti il fiore all'occhiello dell'azienda. Questi prodotti, disponibili in una vasta gamma di forme e dimensioni, sono progettati per conservare una varietà di alimenti, dai prodotti freschi ai cibi cotti. I coperchi ermetici rimangono il tratto distintivo, garantendo che i cibi rimangano freschi più a lungo.

Prodotti per la preparazione degli alimenti

Nel tempo, Tupperware ha ampliato la sua offerta con utensili per la preparazione degli alimenti, come misurini, grattugie e coltelli, che permettono di svolgere diverse attività in cucina in modo più efficiente.

Contenitori per il trasporto e il consumo fuori casa

Con l'aumento del consumo di pasti fuori casa, Tupperware ha introdotto contenitori portatili per il trasporto dei pasti, perfetti per chi porta il pranzo al lavoro o a scuola. Questi contenitori sono progettati per essere facili da trasportare e a prova di perdite.

Accessori per la casa

Oltre alla cucina, Tupperware ha introdotto prodotti per l'organizzazione della casa, come contenitori per la conservazione di oggetti, sistemi per l'ordinamento e soluzioni per l'armadio.

Innovazioni nei materiali

Nel corso degli anni, Tupperware ha sperimentato nuovi materiali e tecnologie per migliorare la durata e l'efficacia dei suoi prodotti. Negli anni '70 e '80, ad esempio, l'azienda introdusse materiali più resistenti al calore, rendendo i contenitori adatti per l'uso nel forno a microonde.

Il declino di Tupperware: fattori e cause della crisi

Nonostante il successo iniziale e la diffusione globale del marchio, Tupperware ha affrontato una serie di difficoltà negli ultimi decenni che hanno portato a un calo delle vendite e a una crisi finanziaria. Ma cosa ha causato il declino di un'azienda così iconica?

Cambiamenti nel comportamento dei consumatori

Uno dei principali fattori del declino di Tupperware è legato ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Con l'avvento della tecnologia e dei social media, il modello di vendita diretta basato sui party in casa è diventato meno rilevante. Le persone hanno sempre meno tempo per partecipare a eventi sociali di questo tipo e preferiscono fare acquisti online. Questo ha ridotto significativamente la capacità di Tupperware di raggiungere i clienti attraverso il suo modello tradizionale.

Concorrenza crescente

Negli ultimi anni, il mercato dei prodotti per la conservazione degli alimenti è diventato sempre più competitivo. Aziende come Rubbermaid, Pyrex e marchi di grande distribuzione come Ikea e Amazon hanno introdotto prodotti simili a prezzi più accessibili. Inoltre, molte di queste aziende offrono una gamma di prodotti che non solo competono con Tupperware in termini di qualità, ma sono anche disponibili nei punti vendita fisici e online, rendendo l'acquisto più comodo per i consumatori.

Mancanza di adattamento al commercio elettronico

Un altro fattore che ha contribuito alla crisi di Tupperware è stato il ritardo nell'adattarsi al commercio elettronico. Mentre molti marchi hanno rapidamente spostato le loro vendite online per raggiungere un pubblico più ampio, Tupperware è rimasta troppo legata al suo modello di vendita diretta. Solo recentemente l'azienda ha iniziato a investire seriamente nell'e-commerce, ma questa mossa è arrivata troppo tardi per invertire il declino.

Problemi interni di gestione

La gestione interna di Tupperware ha subito diverse turbolenze, con cambiamenti frequenti nella leadership e strategie poco coerenti. Questo ha portato a una mancanza di direzione chiara e alla difficoltà di adattarsi alle sfide del mercato in continua evoluzione. Anche il rapporto con la forza vendita è peggiorato, poiché molte venditrici hanno trovato sempre più difficile guadagnare attraverso il modello dei Tupperware Party, con una crescente insoddisfazione e abbandono delle attività.

Preoccupazioni ambientali

Un altro aspetto che ha influito negativamente su Tupperware è la crescente consapevolezza ambientale. Sebbene i prodotti dell'azienda siano riutilizzabili, la plastica è diventata oggetto di critiche per il suo impatto sull'ambiente. La crescente preferenza per materiali sostenibili, come il vetro o il bambù, ha eroso la domanda di contenitori di plastica, compresi quelli di Tupperware.

Tupperware è stata un'azienda pioniera nel settore della conservazione degli alimenti, che ha trasformato la cucina moderna e offerto alle donne opportunità imprenditoriali in un'epoca in cui queste erano rare. Tuttavia, il suo modello di business tradizionale, combinato con la crescente concorrenza e i cambiamenti nel comportamento dei consumatori, ha portato l'azienda a una crisi profonda. Nonostante gli sforzi per modernizzare e diversificare la sua offerta, Tupperware ha ora incontrato un momento di arresto che l'ha condotta alla scelta della dichiarazione di fallimento. Il 2024 segna così la fine di un'epoca, con la chiusura di un'azienda storica, un marchio che ha dato il "nome" a tantissimi prodotti che probabilmente rimarranno ancora a lungo nelle case di molte persone.

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